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sabato 27 gennaio 2018

“Gli invisibili” è un docufilm che racconta la faccia buona della Germania durante il nazismo

Titolo: Gli invisibili
Titolo originale: Die Unsichtbaren
Regia: Claus Räfle
Sceneggiatura: Claus Räfle, Alajandra López
Produzione Paese: Germania, 2017

Cast: Max Mauff, Alice Dwyer, Ruby O. Fee, Aaron Altaras, Andreas Schmidt, Victoria Schulz, Florian Lukas, Lucas Reiber, Rick Okon, […]
Questo è il primo docufilm che racconta il lato moralmente encomiabile, durante la seconda guerra mondiale, di alcuni tedeschi e le loro famiglie, che rischiarono la vita per salvare la vita di alcuni giovani ebrei. “Gli invisibili” di Claus Räfle descrive, infatti, tramite la testimonianza dei sopravvissuti alla Shoah ancora viventi, le disavventure vissute e le strategie utilizzate da alcuni giovani ebrei, Cioma Schönhaus (Max Mauff), Hanni Lévy (Alice Dwyer), Ruth Arndt (Ruby O. Fee), Eugen Friede (Aaron Altaras), Bruno Gumpel (Rick Okon), in rappresentanza dei circa millecinquecento ebrei che si salvarono grazie all’aiuto di alcune famiglie tedesche su 7000 mila che cercarono di diventare anch’essi invisibili. Quelli vennero chiamati come il titolo del film “Gli invisibili” in quanto erano presenti ma non esistevano per la Gestapo, soprattutto quando Berlino venne dichiarata “libera dagli ebrei”. A causa di ciò, questi giovani dovettero dimostrare con grosse difficoltà di essere ebrei ai soldati russi quando l’Armata Russa occupò Berlino: era il 2 maggio 1945. Giovani come tanti altri che, solo per appartenere al popolo ebreo storicamente considerato “nemico dell’umanità” sin dai tempi di Flavio Cassiodoro che, nel 500 d.C., lo dichiarò tale, sono soggetti alle grinfie di un pregiudizio che si è radicato soprattutto nelle persone di mentalità razzista. Pregiudizio alimentato da pseudoscientifiche teorie razziste che considera l’ebreo carico di odio per gli altri e bisognoso di imporre in modo subdolo il proprio dominio sugli altri, e che conseguentemente ha generato odio, persecuzioni sanguinose, massacri, stermini, espulsioni come quelle avvenute in Spagna nel 1492.
Il film è stato presente nelle sale il 25, 26 e 27 gennaio in occasione della commemorazione del Giorno della memoria 2018.
Francesco Giuliano