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lunedì 21 agosto 2017

“I fiori della guerra”, un film sull’altruismo e sull’abnegazione contro la paura e l’egoismo

Titolo: I fiori della guerra
Ttiolo originale: The Flowers of War
Regia: Zhäng Yimóu
Soggetto: Geling Yan (dal romanzo)
Sceneggiatura: Heng Liu
Produzione Paese: Cina, 2011

Cast: Christian bale, Ni Ni, Zhang Xinyi, Tong Dawei, Atsuro Watabe, Cao Kefan, Huang Tianyuan, Zhang Doudou, Sun Jia, Shigeo Kobayashi, Han Xiting, Yuan Yangchunzi, Bai Xue, Li Yuemin, Takashi Yamanaka, Paul Scheìneider, […]
Ieri sera, su RAI Storia (canale 54), è stato trasmesso questo bel film cinese (I fiori della guerra) del grande e prolifico regista Zhäng Yimóu, ambientato a Nanchino, la capitale repubblicana, nel 1937, all’inizio della seconda guerra sino-giapponese che terminò nel 1945 con la fine della seconda guerra mondiale. In una città ormai distrutta e prossima ad essere conquistata dai giapponesi, John Miller, un americano di professione becchino, si reca presso la locale chiesa cattolica, cercando di evitare di essere impallinato da qualche cecchino nipponico, per seppellire padre Engelmann, il prete della locale chiesa cattolica dove è ubicato anche un collegio femminile. Giunto a destinazione scopre che il cadavere del prelato non c'è più. Allora, durante la ricerca forsennata della ricompensa che avrebbe ricevuto per la fallita prestazione, fa conoscenza delle tredici studentesse molto giovani che abitano nel collegio, ma anche di dodici prostitute che, per nascondersi, si rifugiano nella cantina dello stesso istituto scolastico. John, in un primo momento mostra un carattere pusillanime ed egoista ma, via via, stando a contatto con tutte quelle donne che subiscono atroci violenze e vivendone gli orrori e le atrocità commesse dai soldati nipponici, cambia connotati comportamentali, anche perché, nel frattempo, si è innamorato di Yu Mo (Ni Ni), una bella prostituta, acquistando coraggio e spacciandosi per il prete morto per difenderle.
Quando nel collegio, tuttavia, arriva il colonnello Hasegawa (Atsuro Watabe), un militare che ama la musica ed esprime un comportamento più tollerante e comprensivo rispetto agli esagitati e spietati soldati, sembra che l’atmosfera sia cambiata. Ma non è così! La situazione, infatti, varia nel momento in cui le tredici collegiali, che costituiscono anche un coro, sono chiamatea cantare, dopo qualche giorno, presso il campo militare nipponico per festeggiare la conquista della città. Ognuna delle studentesse manifesta egoismo e paura ma, come succede, talvolta, quell’essere umano, che è considerato per pregiudizio uno scarto o una feccia della società, ad un certo punto della sua vita, manifesta per rivincita morale e riscatto sociale una grande abnegazione e una obiettiva generosità. Quell’essere umano diventa, in definitiva, un fiore che come tutti i fiori è un dono naturale, una promessa d’amore. Un amore sacro, elevato, unico che, come quello che nasce da uno spinoso e brutto cactus, assume una bellezza che trascende il divino. Quell’Amor che move il sole e l’altre stelle.

Filmografia
Sorgo rosso (1987), Daihao meizhoubao (1989), Ju Dou (1990), Lanterne rosse (1991), La storia di Qiu Ju (1992), Vivere! (1994), La triade di Shanghai (1995), keep Cool (1997), Non uno di meno (1999), La strada verso casa (1999), La locanda della felicità (2001), Hero (2002), La foresta dei pugnali volanti (2004), Mille miglia … lontano (2005) La citta proibita (2007), Sangue facile (2009), Under the Hawthorn tree (2010), I fiori della guerra 82011), Lettere di uno sconosciuto (2014), The Great Wall (2016).
Francesco Giuliano