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lunedì 25 settembre 2017

“L’equilibrio” mette in luce le profonde contraddizioni della Chiesa cattolica

Titolo: L’equilibrio
Regia e sceneggiatura. Vincenzo Marra
Produzione Paese: Italia, 2017

Cast: Mimmo Borrelli, Roberto Del Gaudio, Lucio Giannetti, Giuseppe D’Ambrosio, Francesca Zazzera, Autilia Ranieri, Paolo Sassanelli, Astrid Meloni, […]
In questo film viene usato, sia nel contesto che come titolo, un concetto scientifico, basilare in Chimica, che è quello di equilibrio che permette anche di comprendere le dinamiche sociali che si svolgono sia in ambito ampio che in un ambito ristretto quale può essere un piccolo paese, o un quartiere di una città. Esso, infatti, adattato al sociale, sancisce che se un ad sistema sociale (ad esempio, un quartiere o una parrocchia) che si trova in una situazione di equilibrio viene apportato dall’esterno una variazione ad uno dei fattori che lo ‘governano’, il sistema viene perturbato e tende a controbilanciare la variazione apportata al fine di ripristinare l’equilibrio”, con risvolti imprevedibili che mettono in evidenza le forti contraddizioni delle istituzioni sia politiche che religiose che dovrebbero governare quel sistema.
Questo è quello che prova e vive sulla sua pelle il prete Don Giuseppe (Mimmo Borrelli) che, per sfuggire all’amore dichiarato di una donna Veronica (Astrid Meloni), con la quale gestisce un centro di ricovero per extracomunitari a Roma, chiede al vescovo (Paolo Sassanelli) di essere trasferito al suo paese d’origine alle falde del Vesuvio. Accordata la richiesta, Don Giuseppe va a sostituire Don Antonio (Roberto Del Gaudio), un sacerdote che è molto stimato dagli abitanti della comunità e che è rispettato anche dai delinquenti che vi vegetano e che stabiliscono le regole di ciò che si deve o non si deve fare. Don Antonio, infatti, durante la fase delle consegne, lo avverte dicendogli che Tu sai che qua la situazione è complicata, quindi mantieni l'equilibrio. Don Giuseppe si accorge subito che queste regole non osservano la morale e vanno contro la dignità delle persone, per cui cerca di modificare lo stato delle cose apportando una variazione allo stato di equilibrio. Viene sollecitato dal collega Don Antonio a ritrovare la moderazione, l'equilibrio, ma Don Giuseppe va dritto sulla sua strada certo delle scelte che deve fare applicando i dettami evangelici. Ciò provoca una perturbazione al sistema che tende a controbilanciare la variazione apportata al fine di ripristinare l’equilibrio perduto. Don Antonio interviene redarguendo Don Giuseppe che si trova abbandonato anche dal suo vescovo che l’aveva favorito nel trasferimento.
Il regista Vincenzo Marra dimostra di muoversi d’istinto riprendendo spesso il protagonista di spalle che cammina, come se con quell’andare volesse dimostrare la sua volontà di raggiungere l’obiettivo della sua missione e realizzarlo. Egli descrive anche con sagacia la faccia squallida e depressa del meridione abbandonato a se stesso, dove sia la polizia che la chiesa cattolica osservano concordemente l’adagio vivi e lascia vivere, non considerando il fatto che in tal modo si dà adito alla violenza di proliferare sempre di più. La polizia se ne lava le mani e l’istituzione religiosa  preferisce avere le chiese piene di gente piuttosto che rispettare i dettami evangelici.

Filmografia
Tornando a casa (2001), Paesaggio a sud (2003), Venti di terra (2004), L’udienza è aperta (2006), L’ora di punta (2006).
                                                                                                  Francesco Giuliano

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