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venerdì 23 settembre 2016

“Escobar” ovvero la descrizione violenta della perdita del paradiso in Terra

Titolo: Escobar
Titolo originale: Escobar: Paradise Lost
Regia e Sceneggiatura: Andrea Di Stefano
Musica: Max Richter
Produzione Paese: Francia, Spagna, Belgio 2014, (Uscita in Italia 25 agosto 2016)

Cast: Benicio Del Toro, Josh Hutcherson, Brady Corbet, Claudia Traisac, Carlos Bardem, Ana Girardot, Laura Londoño, Lauren Ziemski, Henry Bravo, aaron Zebede, Micke Moreno, Elmis Castrillo, Tenoch Huerta, Frank Spano, […]


Il film racconta, di riflesso, gli ultimi anni di vita del famoso trafficante di cocaina Pablo Emilio Escobar Gaviria, alias Pablo ( Benicio Del Toro), a Medellin, in Colombia, prima che venisse imprigionato. È stato uno dei più ricchi criminali della storia moderna che basò il suo “successo” sul motto “lasciarsi corrompere o morire” perché, uccidendo senza pensarci un attimo chi si rifiutava di collaborare, riuscì a corrompere ufficiali della polizia, giudici e politici. Egli era ben voluto dal popolo perché elargiva soldi e favori a chicchessia, tant’è che fu pure eletto senatore per un breve periodo. È una regola sociale che laddove la povertà dilaga, il ricco malfattore diventa “onnipotente” e viene venerato come se fosse un Dio. E tutto questo si coglie perfettamente nel film.
La storia del film inizia dal momento in cui due fratelli canadesi Nick (Josh Hutcherson) e Dylan (Brady Corbet) si trasferiscono sulla costa del Pacifico colombiano, perché attratti dalle bellezze naturali e perché vogliono aprire una scuola dello sport acquatico surf per il quale l’oceano è molto adatto per le sue onde perfette. Dylan è sposato con Laure (Ana Girardot),  mentre Nick non ha ancora legami affettivi. È per questo che, quando incontra casualmente Maria (Claudia Traisac), se ne innamora perdutamente. Amore che viene ricambiato apertamente con vigore e schiettezza. Questo legame con Maria, nipote prediletta di Pablo Escobar, per il susseguirsi degli eventi, veicola pian piano e irreversibilmente Nick nell’ambiente malavitoso e terribile da cui gli diventa impossibile distaccarsi. Nick, giovane affabile, onesto, non violento, amante dello sport, per amore di Maria, purtroppo, si viene a trovare come un uccello in gabbia, da cui gli viene difficile scappare ed è costretto ad accettare incarichi criminosi che sono avulsi dalla sua indole bonaria e pacifica. Nick, in sintesi, dal quel paradiso terrestre che lo aveva attratto passa in una situazione infernale, dove non sa come muoversi e come agire per evitare di commettere i delitti che gli vengono ordinati. La sua vita diventa un continuo incubo orribile perché risulta vano ogni tentativo di fuga da quel terrore. E comprende che per lui sarà finita, se non riuscirà a fuggire, quando telefonando a Pablo costui si paragona a Mowgli, il personaggio creato da  Rudyard Kipling  ne ‘Il libro della giungla’, che nel finale del romanzo deve “lasciarsi alle spalle gli amici e lui (Nick) è uno di questi”.
Un film drammatico, molto coinvolgente, che suscita nello spettatore un forte e continuo stato di tensione, e che pone di fronte due mondi contrapposti: quello della criminalità e quello della genuinità umana anche se ambedue tendono, con mezzi diversi, al valore fondamentale della società che è quello della famiglia basato sull’amore e sul rispetto. Il film è ben costruito e diretto da Andrea Di Stefano, romano, trasferitosi giovanissimo negli USA per studiare all'Actor's Studio, che ne ha scritto l’ottima sceneggiatura, realizzando perfettamente un personaggio, quello di Escobar, molto vicino alla realtà, cinico, disumano, violento, calcolatore, terribile, prossimo alla divinità, deciso, magnificamente interpretato dall’ottimo Benicio Del Toro.

Filmografia
Andrea Di Stefano è stato protagonista in “Il principe di Homburg” (1997) di Marco Bellocchio, “Il fantasma dell’opera” (1998) di Dario Argento, “Prima che sia notte” (2000) di Julian Schnabel, “Almost Blue” (2000) di Alex Infascelli, “Hotel” di Mike Figgis, “Il vestito da sposa” (2004) di Fiorella Infascelli.
Francesco Giuliano