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martedì 17 maggio 2016

La disputa tra Ragione e Sentimento nel film “Al di là delle montagne”

La disputa tra  Ragione e Sentimento  nel film “Al di là delle montagne”

Titolo: Al di là delle montagne
Titolo originale: Shan he Gu Ren
Regia e sceneggiatura: Jia Zhang-Ke
Produzione Stato: Cina, Francia, Giappone 2015
Musica: Yoshihiro Hanno
Cast: Zhao Tao, Yi Zhang, Jing Dong Lianq, Zijian Dong, Sylvia Chang, Han Sanming, […]


Il regista cinese Jia Zhang-Ke, che ha scritto e diretto “Al di là delle montagne”, per i tratti che caratterizzano questo film manifesta di sentire l’influenza dei registi neorealisti italiani quali Pier Paolo Pasolini e Vittorio De Sica.
Il film si svolge per buona parte, in Cina, a Fenyang nel 1999. Tao (Zhao Tao), una ragazza di Fenyang, è amica di due giovani Zhang Jinsheng (Yi Zhang) e Liangzi (Jing Dong Lianq). Il primo è una persona molto vanitosa, aggressiva, benestante, senza umanità, d’animo cattivo, ambizioso, che si vanta di diventare molto ricco sino al punto che metterà a suo figlio il nome di Dollar (Zijian Dong) e che presume che la libertà sia connessa con l’uso libero delle armi, che invece sono vietate in Cina. Il secondo, invece, è un modesto lavoratore in una miniera di carbone che, al contrario, tiene molto all’amicizia, è di animo buono, considera sacrosanti i valori umani e vive la vita così come viene. Ambedue aspirano a sposare Tao. Zhang, arrogante ed estroverso, lo manifesta apertamente e con sfrontatezza, mentre Liangzi, timido e introverso, tiene per sé questa aspirazione anche se fa capire a Tao questa sua intenzione. Tao in cuor suo ama Liangzi per la sua bontà e umanità ma, al tempo stesso, è attratta dalla ricchezza e dalla spavalderia di Zhang. Tao si viene a trovare, quindi, a fare una scelta molto difficile e sofferta. La sua ragione entra in conflitto con i suoi sentimenti più genuini. Com’è descritto nella poesia “Ragione e sentimento” dell’omonima raccolta (ed. Libreria Editrice Urso, 2016): “Oh, sentimento bizzarro!/ tu mi sconvolgi/ tu mi stringi/ mi togli il respiro/ mi trasporti su lidi lontani/ tiranneggi su di me/ con forza / senza sosta / a schiavo mi riduci/ e il cuore ferisci/ Dimmi: cosa vuoi?/ Ma nessuna risposta mi dai! / Oh, ragione equilibrata!/ A te mi rivolgo / allora/ portami / ad una sana riflessione / sulla scelta che/ m’aspetta/ solleva me / dalla pena profonda/ che m’affligge/ dall’insano sentimento/ che mi stressa/ Suvvia!/ Indicami la corretta via/ che il mio cuore sanare possa!”, poiché è impossibile fare entrare in accordo la razionalità con il trasporto del cuore, Tao sceglie secondo ragione perché ritiene che “Non si può che fare un tratto del cammino insieme. Prima o poi ci si deve separare. Con questa sua scelta, però, farà un grave torto all’amico Liangzi che, non riuscendo a sopportare il dolore conseguente al distacco, emigra andando a fare il minatore in un altro Paese dove si ammalerà. Le conseguenze per la vita di Tao saranno disastrose in quanto sposandosi entrerà subito in contrasto con Zhang, suo marito, da cui divorzierà perdendo così oltre agli agi della ricchezza anche il figlio Dollar, in quanto presume che il marito lo potrà mantenere agli studi. Tao si lascia trasportare dalla ragione sbagliando ancora una volta, perché ciò comporterà nel figlio la mancanza dell’affetto della madre e il sorgere di complessi psicologici e di grandi amarezze.
Il film “Al di là delle montagne”, è ben condotto e appare sbalorditivo, sorprendente, realista ed essenziale nei contenuti, e a tratti molto coinvolgente e commovente, tant’è che data la durata di oltre due ore non annoia affatto lo spettatore. Esso ha concorso al Festival del Cinema di Cannes 2015 ed ha vinto il premio Asian Film Awars 2016 per la migliore sceneggiatura.

Filmografia
Xiaowu (1997), Zhantaii (2000), Sill Life (2006) che si aggiudica il Leone d'oro al Festival del Cinema di Venezia, 24° City (2008), Il tocco del peccato (2013).

Francesco Giuliano