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martedì 18 ottobre 2016

“Go with me” descrive con intensa suspense la cattiveria senza limiti

Titolo: Go with me
Titolo originale: Blackway
Regia: Daniel Afredson
Soggetto: Castyle Freeeman Jr.
Sceneggiatura: Joe Gangemi, Gregory Jacobs
Produzione Stato: USA, Canada, Svezia 2015

Cast: Anthony Hopkins, Julia Stiles, Ray Liotta, Alexander Ludwig, Lochlyn Munro, Hal Holbrook, Steve Bacic, Aleks Paunovic, Chris Gauthier, Aaron Pearl, Audrey Smallman, Glenn Beck, […]

 
La giovane Lilian (Julia Stiles), ritornata a vivere nella città dove è nata dopo la morte della madre, viene ben presto perseguitata  da Blackway (Ray Liotta), un uomo duro e pericoloso che da poliziotto è diventato un acerrimo criminale tanto temuto, che spadroneggia liberamente nel territorio.  Lilian, allora, si reca presso lo sceriffo per denunciare i soprusi ricevuti da quel losco individuo, tra cui l’uccisione del suo gatto, ma l’unico consiglio che riceve dal garante della legge, per paura di ritorsione, è quello di vendersi la casa e lasciare la città. Lilian, ovviamente, essendo una donna caparbia non si dà per vinta e, grazie all’aiuto dell’ex taglialegna Loster (Anthony Hopkins) e del giovane Nate (Alexander Ludwig),va alla ricerca dell’ex poliziotto per farlo desistere dalle sue azioni prepotenti e per lasciarla in pace.

Un film intenso, sconvolgente e coinvolgente che fa cogliere sensibilmente il peso gravoso e insopportabile della cattiveria, che ha il sopravvento e diventa ancora più greve quando chi la subisce non ha chi lo aiuta o lo protegge. Come in questo caso la legge! Esso, in certo qual modo, ricalca anche la legge biblica del taglione, quella “dell’occhio per occhio, dente per dente”, secondo cui chi subisce intenzionalmente un danno da un’altra persona ha il diritto di infliggere a quest’ultima un ugual danno. E questo, contrariamente a quanto viene sostenuto nel Vangelo secondo Matteo, in base al quale “bisogna amare i propri nemici e pregare per quelli che ci perseguitano”. Come sosteneva Alda Merini, infatti, “la cattiveria è un grande reato, che va punito. … Il male fatto rimane e non va dimenticato”.
La storia, tratta dal romanzo ‘Vieni con me’ (2008) di Castyle Freeeman Jr., si svolge in un ambiente sperduto tra montagne e foreste, lontano dal mondo civile, grigio, uggioso, tenebroso come quello di un bosco, che riflette un po’ l’animo malinconico, pauroso e rassegnato della gente che vive in quel luogo freddo e acromatico. Freddo perché, come dice Alessandro Baricco, “la cattiveria è una luce fredda in cui ogni cosa perde colore, e lo perde per sempre”.
Il film è stato presentato fuori concorso alla 72^ Mostra del Cinema di Venezia – 2015.
Filmografia
The Man on the Balcony (1993), La ragazza che giocava col fuoco (2009), La regina dei castelli di carta (2009), IL caso Freddy Heineken.
Francesco Giuliano

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