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mercoledì 19 ottobre 2011

This Must Be The Place, Sorrentino attraversa l'oceano.


This Must Be The Place è l’ ultimo lavoro di Paolo Sorrentino e anche la prima esperienza in lingua inglese del regista. Il progetto del film a detta dello stesso Sorrentino, lo ha visto impegnato per vari anni insieme allo sceneggiatore Umberto Contarello . 
L’impresa, (a mio parere perfettamente riuscita), racconta la storia di una rockstar (Cheyenne) di 50 anni considerata ancor oggi una leggenda musicale, che vive agiatamente con la moglie a Dublino. 
La vita di Cheyenne scorre nel riflesso di ciò che è stato, legata a un’immagine artefatta che gli dà l’illusione di vivere ancora “di quel presente ormai passato”, e che in realtà lo tiene in bilico tra noia e sensi di colpa portandolo lontano da una realtà che non crede gli appartenga. Anche se il protagonista , al contrario dei personaggi conosciuti finora negli altri film, risulta fragile ed ingenuo  è possibile riconoscere Sorrentino nello scorrere lento dei dialoghi , la scelta delle immagini e i contesti atipici a tratti surreali, musiche d’eccezione, che hanno visto il coinvolgimento di David Byrne, e a un protagonista stupefacente come Sean Penn, nelle vesti dell’ eterno fanciullo malinconico che con incosciente ironia dona perle di saggezza, e durante il viaggio ritroverà se stesso, facendo emergere con grande capacità la sofisticata personalità del regista napoletano.


Paolo Sorrentino
http://info-italia-cinema.blogspot.com/2011/10/paolo-sorrentino-lenigmatico-regista.html
Paolo Sorrentino "This Must be the Place",Locandina.

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